Un'inchiesta sui gruppi abusanti pubblicata sulla rivista TPI a firma di Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni, con all'interno i contributi di Lorita Tinelli e Luigi Corvaglia.
Nel 1998 si contavano circa 76 sette, il numero oggi è cresciuto a dismisura, se ne stimano almeno 500, numero che potrebbe essere ancora più alto. "...le stesse organizzazioni tendono a evolversi, ramificarsi, differenziarsi. Nell’ultimo periodo, ad esempio, non è raro potersi imbattere nelle cosiddette “psicosette” o movimenti “del potenziale umano” - si legge nell'articolo - che già nella relazione ministeriale del 1998 venivano riconosciuti capaci di provocare una «completa destrutturazione mentale negli adepti, conducendoli spesso alla follia e alla rovina economica».
«Con la pandemia i numeri sono aumentati. Al bisogno di risposte si è aggiunta
la paura, terreno fertile per tutti i culti abusanti -spiega Lorita Tinelli, fondatrice e presidente del Cesap, che più avanti aggiunge -: In un’epoca di grande crisi come quella che viviamo, la fragilità umana è sempre più a rischio per simili trappole»
«Si parla di questo fenomeno poco in modo appropriato. Se ne parla invece molto quando ci scappa il morto, perché crea un hype morboso, ma purtroppo non si approfondisce il tema - ha dichiarato Corvaglia - lo si dipinge a pennellate rosso sangue e poi invariabilmente l’interesse cala fino a quando il ciclo non ricominci».
E se nelle altre nazioni europee si inizia ad affrontare il problema, in Italia si è decisamente dietro.
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